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Bombe Thailandia, genovese colpito da scheggia: vivo per miracolo

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Una turista ferita viene portata via dai militari thailandesi

Una turista ferita viene portata via dai militari thailandesi

GENOVA. 12 AGO. Poteva capitare a lui. Si trovava a poco più di un paio di metri dalla donna, che ieri sera è morta per l’esplosione di una bomba in un bar del resort di Hua Hin (200 chilometri a sud di Bangkok).

Il genovese Andrea Tazzioli, 51 anni, è rimasto colpito da alcune schegge e si trova ricoverato in ospedale in Thailandia. Le sue condizioni non sono preoccupanti.

Secondo fonti della polizia, non si tratterebbe di un attentato islamista, ma di questioni inerenti la politica locale.

Il genovese, ex militare della Guardia di Finanza, che aveva prestato servizio in Afghanistan nel 2011, è rimasto cosciente ed è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per rimuovere una grossa scheggia conficcatasi nella spalla sinistra. Dovrà rimanere ricoverato in ospedale per una decina di giorni.

Il 51enne ha raccontato del panico e del caos nel resort, spiegando che sarebbe dovuto ripartire la sera dopo, ossia oggi, dalla località turistica thailandese alla volta dell’Italia.

Oltre a Tazzioli, nella decina di coordinati attentati dinamitardi in 5 località costiere della Thailandia, è rimasto ferito un secondo italiano: i morti sono 4 e i feriti 40. Stamane sono esplosi altri due ordigni a Hua Hin (un morto) ed altre due bombe a Phuket (un ferito). Il Paese è in stato di allerta.

 

 

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